Un nuovo studio è giunto alla conclusione che non si possono lasciare i bimbi davanti a uno schermo per un periodo superiore alle due ore, si tratti del televisore, del tablet, del computer o dello smartphone. Gli scienziati, infatti, affermano che questa diffusa abitudine porta a problematiche nello sviluppo cerebrale. Dai risultati ottenuti su bambini dagli 8 agli 11 anni, che passano la maggior parte del loro tempo sui vari dispositivi elettronici, si è notato uno sviluppo della funzione cognitiva inferiore del 5% rispetto agli altri coetanei. Per questo motivo si è giunti alla concluzione che il tempo trascorso davanti a uno schermo non sia in grado di stimolare il cervello, causando problematiche anche importanti.
L’abitudine porta inevitabilmente a uno stile di vita sedentario e a una qualità del sonnoinferiore, aspetto quest’ultimo fondamentale per lo sviluppo dei più piccoli. Il dottor Jeremy Walsh del CHEO Research Institute di Ottawa, a capo dello studio, ha affermato che i bambini devono trovare equilibrio fra tutte le attività, dedicandosi anche al movimento e alla vita all’aria aperta, senza rimanere legati ai display. Lo studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Child & Adolescent Health, è stato eseguito su oltre 4.500 bambini negli Stati Uniti e ha esaminato la quantità di tempo passata sullo schermo, il loro sonno e l’attività fisica svolta, il tutto somministrando dei questionari sia ai bambini che ai genitori. Solo uno bimbo su 20 soddisfa le linee guida che prevedono dalle 9 alle 11 ore di sonno, un’ora di attività fisica e un tempo limitato per l’uso di tv, pc e altri dispositivi. Inoltre, i partecipanti sono stati sottoposti a un test cognitivo per valutare le loro abilità linguistiche, la capacità di pensiero, il livello di attenzione, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione. Il 29% non ha soddisfatto nessuno degli aspetti citati, il 41% ne ha soddisfatto solo uno, il 25% solo due e solo il 5% ha soddisfatto tutte e tre le raccomandazioni iniziali.
Si è visto anche che solo la metà dei bambini esaminati ha soddisfatto la raccomandazione sul sonno, mentre il 63% ha trascorso più di due ore guardando la tv o davanti a un dispositivo. Soltanto il 18%, nel mentre, pratica attività fisica per almeno un’ora al giorno.
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